Il
testo che abbiamo scelto con Laura parla di incoscienza, di quelle
cose così che sono spesso senza senso, della scarsa lungimiranza che
abbiamo tutti quando si è molto giovani. È pericoloso e bello.
Nella
mia storia ci sono io adesso a 27 anni che parlo con me stessa a 20
anni. Piccola.
Posso
finalmente guardare con la giusta distanza un vecchio comportamento.
Non si tratta di giudicare, ma di conoscere i rimpianti del mattino
dopo notti passate a perdersi. Il passaggio necessario del giovane
che vuole provare tutto senza rendersi conto delle conseguenze.
On est libre de jouer ses vingt ans
Fureur de vivre, on s’embrasse à deux cents
C’est pas prudent
C’est joli le paradis!
Marie Verboven vive a Bruxelles, dove studia grafica all'Ensav la Cambre.